Una sinfonia cosmica grazie alle particelle prodotte nell'alta atmosfera

TERAMO – Grazie al progetto Cosmic Symphony, che domani giovedì 17 maggio, sarà presentato all’Università degli Studi di Teramo, si potrà realizzare la prima ‘Sinfonia Cosmica’, musica a partire dai ‘muoni’, particelle elementari prodotti nell’alta atmosfera. L’idea, nata dal musicista Bruno Tatulli ed il ricercatore del Laboratorio del Gran Sasso Aldo Ianni, si fonda sull’utilizzo "adattato" del Cosmic Race Cube: uno strumento ideato e sviluppato ai laboratori del Gran Sasso capace di catturare queste particelle. "Starlight Romanc", questo il titolo delle prime venti note raccolte dal Crc e arrangiate dal maestro Enrico Angelozzi, sarà eseguita nel corso del convegno da un quintetto d’archi del conservatorio musicale "Braga" assieme ad un quartetto di fiati. «Si tratta di un’idea senza precedenti a livello mondiale – afferma Tatulli – che ci permetterà di creare una cooperazione internazionale tra musicisti di tutti i continenti i quali  saranno chiamati a lavorare sulle note che il CRC ci fornirà nei prossimi mesi.Tutte le piccole composizioni saranno poi legate tra loro da me e dal M° Angelozzi, e ,nell’arco di tre anni(questa è la durata del progetto),ci porterà ad eseguire la “Prima Sinfonia Cosmica” con una mega orchestra di oltre 300 elementi composta dagli stessi musicisti internazionali che hanno partecipato alla formazione di "Cosmic Symphony".Questo progetto ci vedrà viaggiare in tutto il mondo, dando vita ad un percorso di connessione e promozione».